venerdì 21 gennaio 2011

Pensiero della notte

Stando a riposo per via dell'infiammazione al braccio, ho più tempo per pensare,ed allora ecco che tanti quesiti mi vengono alla mente.

Stanotte ho riflettuto sull'amore e posso affermare che è la cosa più bella che la vita ci riserva, ma anche la più difficile da gestire.

Non amiamo tutti alla stessa maniera: ognuno ha il suo modo di esprimere l'amore, i propri tempi, i propri canoni, le proprie preferenze che, purtroppo, il più delle volte non coincidono con quelle del partner, e questo può essere motivo di malintesi e di allontanamento, specie all'inizio del rapporto e specie se c'è di mezzo la lontananza.

Faccio un esempio, forse il più banale: Solitamente la donna privilegia il rapporto spirituale, almeno inizialmente, per essere certa che la persona che ha scelto sia quella giusta, che potrà capirla, che le potrà essere fedele, che le potrà garantire la felicità che cerca, mentre l'uomo desidera subito instaurare il rapporto fisico, per essere certo d'aver incontrata la donna della sua vita.

A questo punto non è facile prendere una decisione, perchè se la donna cede senza convinzione, corre il pericolo di compromettere il suo equilibrio emotivo, che potrebbe anche bloccare la capacità di manifestare le sue emozioni; oppure decidere di non venire meno ai suoi dettami e rischiare di perdere l'innamorato.

Non vi spremete le meningi, non ci sono alternative.

Cosa farei io? Non lo so, bisognerebbe trovarsi nella situazione, ma sicuramente opterei per la seconda soluzione


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