giovedì 25 marzo 2010

Attimo divino



Foto dal Web


La testa abbandonata sul tuo petto
guardo l'immensità del mare,
mi arriva un canto di sirena
le tue braccia mi cullano
pian piano.
Il mio sguardo si perde all'orizzonte
rapito da una visione celestiale:
un branco di delfini fende l'onda
agita e ne increspa il crinale.
E' un momento così perfetto
che taglia il respiro,
come quando tu mi stringi
a tradimento,
e mi soggioghi con tante parole
sulla credibilità del tuo amore.
Tocco la felicità e mi vien da piangere
ma non voglio che te ne accorga,
allora affondo il viso sul tuo petto
mentre le braccia si avvinghiano al collo.
Tu intuisci e non dici una parola
mi stringi forte e mi baci piano,
nell'aria un singhiozzo di violino,
fa da cornice a quest'attimo
divino.


Marilicia il 24/03/2010

4 commenti:

  1. Bella veramente bella all'inizio leggevo e sembrava tutto normale poi alla fine "un singhiozzo di violino fa da cornice a quest'attimo divino"allora capisco che solo un poeta puo' scrivere cosi'...è stata una scelta felice quellla di passare per caso da me ho tante cose da imparare da te...ciao e a presto.

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  2. Grazie, scusa se non ho risposto prima, frequento poco questo sito, per lo più posto i miei "ghiribizzi" e passo raramente.
    Ma se non erro, sei venuto anche a commentare sul mio blog di Splinder, vero?
    Avremo modo di leggergi ancora. A presto e grazie!

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  3. sono passato per un saluto.....vera poetessa...ciao da Fernando.

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  4. Sono venuta adesso per aggiornare e ho visto il tuo messaggio.
    Grazie. Ricambio il saluto.

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