giovedì 15 ottobre 2009

La Notte


Questo ghiribizzo, l'ho scritto parecchi anni or sono, in una
notte in cui ero all'ascolto della "Mezzanotte di Radiodue",
una interessante trasmissione radiofonica che seguivo
quotidianamente e che ora, purtroppo, è stata soppressa.
La "Mezzanotte di Radiodue", mi ha regalato momenti magici,
e per quello che trasmetteva, e per le innumerevoli persone
che, come me, seguivano la trasmissione,chiamavano in diretta
e parlavano senta tabù dei loro problemi. ( com'è facile la
notte aprire il cuore ).
Voci, voci che nel silenzio della notte diventavano amiche, e
che ormai sono perdute per sempre.
Queste perdite non mi lasciano indifferente,ma scavano nella
mia anima solchi sempre più profondi.
Un amore, un'amicizia, una semplice simpatia, non possono
essere sostituiti. Ci saranno nuovi amori, nuove amicizie,nuove
simpatie, ma non potranno mai sostituire quelli perduti che,
comunque, rimarranno per sempre nei nostri ricordi.

LA NOTTE

La notte, ammantata di silenzio
raccoglie il mio pianto
e con esso irrora
gli aridi sentieri della solitudine.
La notte, apportatrice di sogni
raccoglie i miei sospiri
e con essi colma la anime vuote
di chi non ha un amore.
La notte, consigliera di sempre
m'invita alla riflessione
e con i miei pensieri intesse trame
destinate
a regalare un po' di poesia
a chi è incapace di viverla.
La notte, amica di pochi
ma sostegno arcano per chi l'ama,
mi dona la sua magia
per facilitare l'incontro
con anime solitarie,
senza volto, senza identità,
solo una voce ed un profumo
stordente di sincerità,
che rende palpabile
il contatto virtuale.

Scritto da Marilicia il 27/11/2004

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