giovedì 5 febbraio 2015

L'Ora della Siesta




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Le dita contratte
le nocche bianche
così le mie mani
come piccoli relitti
sono abbandonate in grembo.


La penna che stringevano
scivola a terra
reclino il capo
sulla spalliera della poltrona
e m'allontano con la mente.


Raggiungo il lungomare più bello del mondo
e mi fermo a rimirare il mio Adriatico.
L'odore della salsedine m'investe
e mi fa respirare a pieni polmoni.
La sabbia d'oro brilla al sole
ed acceca col suo fulgore.


E' l'ora della siesta
intorno c'è silenzio.
Fotografo e stampo nel cuore
quel lembo di Terra
poi, lentamente m'allontano.

Marilicia  07/07/2012

6 commenti:

  1. Che bella poesia! Magari riuscissi a scrivere versi così poetici!
    Complimenti! A presto .. Dream Teller ^^

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    1. Grazie Dream Teller, sei veramente gentile.
      A presto!
      Marilicia.

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  2. cara Marilicia, in questa come in altre tue liriche io mi rispecchio e mi emoziono. Grazie

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    1. Sono felice quando riesco a regalare unemizione, cara Fiore.
      Ti abbraccio d'affetto.
      Marilicia.

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  3. Marilicia cara ragazza, che belli questi versi, pare quasi di respirare l'aria dal profumo di salsedine.
    Ti mando un abbraccio ed un sorriso. Bruna. ciaooo

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    1. Bruna, carissima, meriteresti molta più attenzione da parte mia. Ma il tempo è tiranno!
      Ti voglio bene.
      Un bacio.
      Marilicia

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