martedì 24 febbraio 2009

I miei ghiribizzi.

Sin da ragazzina ho l'abitudine di scrivere tutto ciò che mi passa per la testa.
Una sorta di diario, anzi qualcosa di più.
Solo che mi esprimo in rime..o almeno tento di farlo.
Fino a qualche tempo fa tutti questi scritti che io chiamo"ghiribizzi",
li tenevo chiusi in un cassetto. Ultimamente in alcuni siti di poesie ho
conosciuto unpaio di poeti che mi hanno spinto a portarli alla luce.
Ne voglio postare uno anche qui. Eccolo, si chiama:


Il Giorno Che Muore


Ha sonno il mare,
sbadiglia ndell'irrealtà dorata
del tramonto,
nel silenzio rotto solo
dallo stridìo dei gabbiani
che si affollano
alla ricerca di cibo.

Un'onda lambisce la riva,
lievemente l'accarezza
e poi timida si ritira.

La rena sembra velluto
stropicciato da
mani impazienti.

Nuvolette rosa
gonfie e festose,
si rincorrono nel cielo

E' un'ora magica
quasi mistica
è l'ora dell'addio
al giorno che muore!

(Scritto da Marilicia)

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