I botti di Capodanno

Anche quest'anno il bollettino di guerra per i botti sparati durante i festeggiamenti del Capodanno, è stato nefasto: due morti e centinaia di feriti.

Un ragazzino di 14 anni, ha perso un occhio e le dita di una mano. Gravi mutilazioni che si porterà a vita, a causa di un gioco incosciente.

A me piacciono i fuochi pirotecnici. Ricordo che in Puglia ne fanno di bellissimi, ed alla Festa della Santa Patrona del mio paese, si scendeva tutti alla spiaggia per ammirare lo spettacolo meravglioso dei fuochi coloratissimi che si riflettevano sul mare. Il coronamento della festa stessa: infatti più i fuochi erano ricchi e più la festa veniva ritenuta ben riuscita.

Ma questi ordigni pericolosi vanno maneggiati da persone esperte e non da ragazzini, o da chi esperto non è.

E così, mentre tante stelle artificiali e multicolori invadono il cielo e il puzzo dei fumo dei bengali toglie il respiro, si consumano tante tragedie. Anche quest'anno, come sempre, malgrado i controlli e le restrizioni.

Una signora, testimone oculare, mi ha raccontato che in un paesino del Sud Italia, una famiglia dopo il cenone, allo scoccare della mezzanotte, è scesa in strada per sparare alcuni botti. All'improvviso il capo famiglia  ha estratto una pistola ed ha sparato tre colpi in aria, poi ha passato l'arma alla moglie che ha sparato altri tre colpi; in ultimo la pistola viene affidata al figlioletto di dieci anni, che ha eseguito lo stesso rito.
Un fatto allucinante che si commenta da sè  Il tizio ha poi spiegato che si è trattato di un rito scaramantico per allontanare la iella e per propiziare la fortuna.

Io sono allibita. Possibile che nel 2012 esistono ancora persone così ignoranti ed incoscienti? Ma le esperienze di vita non servono proprio a niente?

Foto di Marilicia