Mano protesa
e nessuno che l'afferri
stringi il pugno
e lo riapri vuoto
ferita, ti senti barcollare
senza un appiglio
al quale t'aggrappare.
Ti pare un po'
di ritornar bambina
quando non trovi
la mano di sostegno
sperduta come
un piccolo pulcino
corri tra le braccia
di papà.
E piangi
perché hai avuto paura
d'esser stata abbandonata
senti di non meritare
la punizione
e sulle guance
fai scorrer lacrimoni.
Ai bimbi
torna presto il sorriso
basta una carezza
della mamma
rassicurante come una
coperta
in una fredda notte
di gennaio.
Mano protesa
e nessuno che l'afferri
raccogli solo vento
tra le dita.
Marilicia 15/05/2011
giovedì 2 giugno 2011
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