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Stanotte è così ostile questo silenzio,
non riesce a dare pace al cuore,
l'avverto come fosse una minaccia
di vita finita, inanimata.
Rammento il silenzio profumato al gelsomino
rotto dal singhiozzo del violino,
illuminato dal chiarore della luna
in un cielo con mirìadi di stelle.
Vorrei romperlo questo silenzio angoscioso,
animarlo con una voce, con un sospiro,
renderlo vivo, dargli un colore,
trapuntarlo con parole d'amore.
Non lo sopporto più questo silenzio vuoto,
voglio colmarlo con parole, parole e parole,
quelle care che fanno bene al cuore
e rendono la vita un'oasi felice.
Le affido al vento queste mie parole
e le lascio libere di andare,
leggere, a lungo vagheranno
ed infine, al porto giusto approderanno.
Marilicia 02/04/2012